fbpx
Top
Image Alt

ORBIS™ Lifestyle

Durante i periodi di stress, è facile trovarsi a girare e rigirare nel letto, guardare l’orologio che mostra lo scorrere incessante delle ore, mentre riuscire a dormire sembra diventare un’impresa sempre più difficile.

Succede a tutti quanti. 

L’importante è che tutto questo non diventi un’abitudine.

Trattare l’argomento dell’insonnia e delle notti agitate sembra sempre “più facile a dirsi che a farsi”, ma non bisogna scoraggiarsi, perché esistono rimedi che si possono adottare, siano essi cambiamenti nel proprio stile di vita o rimedi naturali, per aiutare se stessi ad addormentarsi più velocemente.

Cosa succede quando si è irrequieti?

I sintomi più comuni che si manifestano quando ci si sente è irrequieti, agitati, sono l’incapacità di staccare la propria mente dai pensieri frenetici del giorno o l’impossibilità di rilassare il corpo in modo sufficiente da potersi addormentare.

Insonnia significa essere bloccati in un limbo fatto di occhi chiusi e di incapacità ad addormentarsi. Alle volte si rimane addirittura con gli occhi aperti, nel proprio letto, percependo l’agitazione della lunga giornata di lavoro sul proprio corpo irrequieto. 

Ci si può ritrovare a pensare troppo, in modo eccessivo, avendo molte cose per la testa riguardanti il lavoro, lo studio o la propria vita personale.

È davvero importante poter contare su una buona notte di sonno.

L’insonnia può manifestarsi in forme diverse: difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti nel cuore della notte oppure di prima mattina, sonno agitato.

Stress e insonnia? La connessione che si instaura tra i due

Una riduzione del numero delle ore di sonno notturne potrebbe comportare una diminuzione della produttività personale durate la durata dell’intero giorno successivo e, tutto questo, può essere attribuibile all’effetto di un ormone chiamato cortisolo. (Healthline, 2020)

Il cortisolo è un ormone, anche conosciuto come “l’ormone dello stress”, in grado di intervenire scatenando nell’organismo una riposta ben precisa ogni qualvolta ci ci trovi in una situazione del tipo “combatti o fuggi” (fight or flight).

Alti livelli di cortisolo impediscono al corpo di rilassarsi.

Inoltre, rilassandosi e investendo del tempo per diminuire i propri livelli di cortisolo, è possibile aumentare notevolmente le possibilità di vivere una notte serena e riposante.

È stato dimostrato che, a seguito di una notte agitata, insonne, durante il giorno seguente vengono rilasciati maggiori quantità cortisolo nel sangue, con tutte le conseguenze negative che ne derivano. 

Questo potrebbe essere dovuto alla maggiore vigilanza a cui è obbligato il corpo, non avendo dormito correttamente.

Tuttavia, quando una notte insonne diventa un’abitudine, tutto questo creerà solamente più stress e ridurrà ulteriormente la qualità del sonno.

Il cortisolo non solo influenzerà il corpo fisico, ma influenzerà anche l’umore dell’individuo, il che diminuirà a sua volta la qualità del riposo notturno, a causa dello stato d’animo in cui ci si trova. 

Come ridurre le possibilità di una notte insonne

Nonostante sia impossibile prevedere quando si vivrà un notte insonne, si possono ridurre le possibilità, così come il tempo trascorso, invano, nel letto nella speranza di addormentarsi.

Abbiamo stilato un piccolo elenco delle nostre migliori strategie per ridurre le possibilità di avere una notte tormentata, a causa dei tanti pensieri che occupano la mente. Vediamola insieme!

1. Preparare con cura un ambiente in cui dormire, un luogo riservato solamente al sonno

Se possibile, è meglio riservare il letto, o addirittura la camera da letto, interamente per il proprio rilassamento o riposo notturno.

Quando il cervello si abitua ad associare l’azione del dormire solamente con un luogo ben preciso (come la camera da letto), è molto probabile che la mente cerchi di mantenere tale associazione anche per le notti successive.

2. Andare a letto e svegliarsi allo stesso orario

Siamo creature abitudinarie: creando una routine, il nostro cervello e il nostro corpo, ancora una volta, sapranno quando è il momento di rilassarsi e quando invece quello di svegliarsi.

3. Fare esercizio regolarmente

Durante l’esercizio vengono rilasciate endorfine, molecole in grado di migliorare il tono dell’umore e la propria produttività; inoltre, l’esercizio diminuisce anche i livelli di tensione nel corpo, rendendo quindi più semplice addormentarsi.

4. Tecniche di respirazione

Prova la tecnica di respirazione 4-7-8 la prossima volta che avrai difficoltà ad addormentarti.

Inspira per 4 secondi, fai una pausa di altri 7 secondi ed espira per 8 secondi.

Ripetiamo: Inspira per 4 secondi, fai una pausa di altri 7 secondi ed espira per 8 secondi.

Speriamo davvero che tu possa contare su un sonno ristoratore questa sera!

v

At vero eos et accusamus et iusto odio dignissimos qui blanditiis praesentium voluptatum.
    Calcola Spedizione